venerdì 28 settembre 2012

LA TABELLA OGGI DICEVA 4 X 2000 REC. 1000

E lo fo!
A parte un po' di pigrizia, o blocco mentale che dir si voglia all'inizio del riscaldamento, poi tutto è andato abbastanza bene, ho fatto i 2mila senza andare mai in affanno e recuperando il 1000 con buon margine, rallentando soprattutto per compattare il gruppo, che in realtà era formato oltre che da me, da Enrico e Marco, mentre le donne per incrociarci, percorrevano l'anello in senso contrario, difendendosi comunque alla grande.
le medie sono state di 4.04 per i 2mila e 5.13 per il km di recupero.
Sabato ci sarà il primo test sui 30 km, anticipato di 1 giorno per motivi mondani :-)).
In realtà sarà un lunghissimo variato, con alternanza di max 3-4 km al teorico ritmo maratona(che per ora non ho neanche ben chiaro) seguito da 2-3 km a ritmo del lento che cercherò di correre in relax stando sui 4.50-55, e così facendo fino a fine allenamento.
Sabato verso le 12, avrò probabilmente dei parametri in più.
Sarà un allenamento di gruppo, ma alla fine e forse meglio così, ognuno asseconderà il proprio ritmo.

Cambiare ritmo così andrebbe bene.....

martedì 25 settembre 2012

COSTANTINO IL GRANDE

Questa volta voglio dedicare un post ad un amico e ottimo runner, si chiama Costantino e domenica a 46 anni ha stabilito il suo personale sulla mezza maratona con 1.21 alto, un tempo eccezionale se consideriamo che, pur venendo dalla ruote grasse della mtb, dove tra l'altro si difendeva alla grande, corre più o meno da 5 anni e da allora, a differenza di me, la sua costanza e dedizione a questo sport, lo hanno portato a miglioramenti continui.
L'anno scorso alla turin marathon ha centrato l'under three hours, con 2.58 e spiccioli, merito di allenamenti mirati che non superano mai le 4 volte a settimana, a volte neanche.
Come tutti ha la sua vita familiare, anche forse un po' più complicata in questo periodo, però nonostante tutto, la forza della testa e delle sue possibilità, sono sicuro ci stupiranno ancora!!
Vai Costaaaaaaaa e forza torooooooo!!

Costantino De Lauri

Tranquillo, non lo dico a nessuno che domenica all'ultimo km ti sei quasi cagato addosso!! :-))

domenica 23 settembre 2012

LA MIA 5° TURIN HALF MARATHON

La tabella che sto seguendo per la turin marathon, oggi prevedeva casualmente una prova sulla mezza maratona e per pura coincidenza oggi c'era la turin half marathon, con un percorso bello nuovo..  che dal parco della pellerina di Torino, si spingeva a collegno per poi rientrare nel parco, anzi costeggiandolo in realtà. Percorso cambiato per la terza volta da quanto vi partecipo.
Le mie ambizioni cronometriche erano buone, l'ultimo periodo di allenamenti é stato proficuo e le attenzioni a tavola stanno realmente e finalmente cambiando, come se avessi più controllo su me stesso, sarà l'età della maturità che dietro l'angolo inizia a strizzarmi l'occhio, oppure la consapevolezza che per fare qualcosa di buono nella corsa, non c'è poi tutto 'sto tempo?
Mettendo da parte le cazzate, posso dire che il meteo oggi era praticamente perfetto, cielo velato, temperatura di 16-18° C e gamba che nel riscaldamento mi era parsa abbastanza sciolta e reattiva, l
quindi era solo questione di dosare le forze per i 21 km, cosa non sempre facile, vista la mia esuberanza a partire spesso troppo forte.
Alla partenza siamo in 2500, io riesco a partire abbastanza avanti anche se come al solito, per tanto davanti che ti piazzi, i soliti tapascioni riescono a farti quasi cadere o a farsi inculare!
Tra frena e accelera, il primo km va in 4'21", ciò vuol dire che dal secondo in poi dovrò aumentare poichè il minimo prospettatomi era di 90', così chiudo il secondo in 4.13 e il terzo in 4.11, anche se sento di sforzarmi troppo, anche perchè questo tratto sale leggermente.
Dal quarto km in poi la testa vuole fottermi, iniziano pensieri del tipo "dai molla un po' tanto non scendi sotto l'ora e trenta", reagisco pensando che se non c'è sforzo non c'è risultato, e così tra un mantra e un altro, iniziano passaggi sotto e sopra diversi cavalcavia per collegno, che fanno variare il ritmo tra 3.50 e 4.25.
Chiudo i 10 km in 42.40(da cronometro sul passaggio), non sto ancora benissimo, però la mezza della mezza è quasi li, quindi controllo gli strumenti e la benzina, sono a posto, mi rilasso e penso che ora inizia la vera gara, arrivo al 12° km e prendo un gel preventivo e cotinuo a lottare, passiamo davanti agli sbandieratori e il ritmo dei tamburi mi fa' pensare ad una battaglia a cui solo un vigliacco può rinunciare.
In realtà a parte questi brevi tratti, il percorso è alquanto angusto, pochissima gente a tifare e chi lo fa' come una signora che al 13° km che ci dice "dai che siete arrivati", si becca un bell'insulto da qualcuno, no no, non ero io, non avevo il fiato per farlo.
Dal 14° km in poi il percorso cambia, tratti in discesa o in piano con poca salita, a parte un ultimo tremendo cavalcavia, intanto probabilmente il gel mi entra in circolo ed imposto un ritmo stabile sui  4.10-11, con i km pui veloci a 4.05 e 4.08, con la consapevolezza di correre meglio la seconda parte delle gare medio-lunghe a patto che non esageri all'inizio.
Chiudo in 1.29.07 ufficiale e 1.28.53 di real time, contento ma consapevole di avere ancora diverse cartucce da sparare.
Da domani iniziano le ultime 8 settimane dello specifico maratona, e se la fortuna mi accompagnerà, mi porteranno alla Turin marathon, che dopo questa mezza, ad occhio e croce mi hanno prospettato il tempo che potrei fare.

mercoledì 19 settembre 2012

IL TOR DES GEANTS

Già il nome di questa manisfestazione incute timore, in franco-valdostano "il giro dei giganti", ultra, anzi il più lungo trail al mondo in semi indipendenza di 332 km, corso tra il 9 e 16 settembre.
In realtà solo i primi 73 arrivati hanno percorso tutto l'anello, invece gli altri si sono dovuti fermare "solo" al km 302 e penultimo rifugio(saint rhemy) a causa delle impervie condizioni dell'ultimo tratto dovute al ghiaccio. In totale 392 arrivati nei limiti di tempo su circa 700.
Cosa penso di questa manifestazione?
Dalle mie esperienze maturate(o marcite)quest'anno, in cui ho corso in diversi trail in maniera appena sufficiente, posso dire che già correre per qualche ora su e giù per le montagne, è una cosa durissima, specie per chi come me è soggetto a crampi, figuriamoci chi corre per 75 ore di seguito(sto parlando del vincitore Oscar perez) con circa 2-3 ore di riposo totali, cosa può essere!
Sicuramente gli scenari della valle d'aosta, come per il recente UTMB, gli scenari surreali, distolgono in parte dalla fatica, la corsa nella notte con le frontali può esaltare e dare sensazioni bellissime, però in realtà, queste cose le godi quasi sempre solo dopo, ripensandoci e rimpiangendole, quasi rammaricandonti di aver visto una piccola parte della maestosa natura che ti circondava, perchè dovevi guardare avanti o a terra per non inciampare in qualche pietra o radice... vero?
Certo però è che si tratta di tutt'altra disciplina, in cui il mental running la fa' da padrone, controllarsi in mezzo al nulla o al tutto in base a come si vede la cosa, il freddo, il sonno, la stanchezza estrema, il buio, la salita fino ai 3 mila metri, la discesa spacca gambe, non possono non catalogare gli iscritti al TDG, come dei pazzi, frustrati, insoddisfatti e repressi :-))), come lo stesso PIETRO TRABUCCHI che col suo 188° posto in meno di 120 ore(roba da bambini), per il secondo anno consecutivo ha chiuso la gara!! Miticooooooo
Onestamente del triathlon, allacciandomi al mio post precedente me ne fotto, ma prima o poi qui ci arrivo, o se ci arrivo!!


martedì 18 settembre 2012

LA "MODA" DEL TRIATHLON(POST PROVOCATORIO)

A parte chi inizia questa disciplina da giovane, proprio come primo sport fin dall'inizio, navigando in diversi blog, vedo che il triathlon sta prendendo sempre più piede, soprattutto a livello di master anta.
Ora la prima domanda che mi pongo è come si riesce a trovare il tempo per allenare le tre principali attività quali nuoto, corsa e bici in maniera almeno sufficiente?
sicuramente è molto impegnativo rispetto ad una singola attività, non che preparare una maratona sia facile, però dedicarsi a tre attività in cui la base è l'allenamento, in cui il talento risulta davvero minimo(se non in uno dei 3 sport),la vedo davvero dura.
La seconda curiosità è quella del mito dell'"ironman" che a parità di impegno, possa identificarsi nella corsa come "ultramaratoneta".
C'è davvero il condizionamento del termine orgoglioso di dire, sono "l'uomo di ferro" anche se ci metti 14-15 ore, cioè come se in una maratona arrivassi oltre i 240', oppure è davvero una lotta con se stessi per dimostrarsi qualcosa?
Come dice Albanesi, che tra l'altro mi sta abbastanza antipatico, sicuramente a livello "salutistico" e di prevenzione degli infortuni, abbinare più sport, è l'ideale, senza la pretesa però di eccellere in nessuno di essi, come potrebbe essere anche praticandone uno solo(me compreso).
Io come testa già fatico a preparare una gara medio-lunga, figuriamoci se riuscirei a far combaciare 3 discipline così, a parte la negazione per il nuoto(come riferito da gente che dopo molto allenamento, ora nuota bene), ma quanto tempo dovrei dedicarci, e anche se riuscissi ad incastrare il tutto, come si riesce ad avere tanto Costanza(senza riferimenti alla giovincella.. :D )?
forse le mie perplessità sono banali, ma ragazzi, preparare il triathlon è davvero dura, ci va forte motivazione, ma proprio tanta tanta!! oppure solo vanità?
D'altro canto, ci sono atleti che nela corsa hanno già dato il massimo e per cercare nuovi stimoli cambiano disciplina, allora li è un altro paio di maniche.
Personalmente e per ora, poichè nella vita non si può mai dire mai, preferirei senz'altro fare una maratona sotto le 3 ore o giù di li, piuttosto che fare l'ironman tanto per dire di essere un finisher... penso, credo, forse!

PER CHI AVESSE ANCORA DEI DUBBI..



perchè non c'è mai fine al viaggio, anche se un sogno cade

lunedì 17 settembre 2012

GARA/ALLENANAMENTO A ROBASSOMERO

GARA ROBASSOMERO

GARA ROBASSOMERO2

Questa la gara di oggi a Robassomero.
La mia intenzione era quella di dare il massimo e nelle condizioni di oggi, credo proprio di averlo fatto, certo che non avevo velleità eccessivamente agonistiche, se non quelle di fare una buona gara facendo girare al meglio le gambe.

giovedì 13 settembre 2012

5000,4000,3000.... TORNA L'ENTUSIASMO

La tabella va avanti e le difficoltà aumentano, l'allenamento di oggi era abbastanza tosto, ci aspettavano(includo i soci..), un bel 5000 mila con rec. 4', un 4000 con la
altrettanto recupero per finire con una ripetuta "breve" da 3000 e poi defaticamento fino alla base.
A parte la gara di domenica a trana, quest'ultimo periodo mi sta ripagando abbastanza dell'impegno negli allenamenti, e per oggi avevo buone prospettive.
Si parte con riscaldamento di circa 4 km ampiamente sopra i 5'/km, anche se negli ultimi 500 metri come mia abitudine, apro un po' il gas con qualche allungo.
L'inizio del 5mila è allegro, vitaliano da dietro(poco), mi dice di non farmi trasportare della freschezza iniziale, ma lui non capisce che in quel momento non stavo forzando, le gambe girano bene, però so bene che l'allenamento non è facile ed è meglio trattersi un pelo, ci riuscirò in parte.
Primi 3 km facili, il quarto è in salita importante e fa calare il ritmo, comunque tornato in piano riprendo e chiudo i 5 km in 20.39, recuperiamo di 4' con ritmo buono intorno ai 5.10' per ripartire poi con il 4mila.
A parte un leggero impaccio nei primi 200 metri, poi riprendo come avevo chiuso la precedente ripetuta, però in questo caso, dopo un inizio tra piano e leggera discesa, i secondi 2 km sono ostici e mi impegnano abbastanza, anche se devo dire di aver avuto quasi sempre la situazione "sotto controllo".
Chiudo il 4mila in 16.39, la stanchezza inizia a farsi sentire però oggi non mollerò, manco se m'accidi!!
Dopo il recupero di 4' intorno ai 5.15(in leggera salita), ripartiamo per il 3mila.
Ora si decide l'allenamento, siamo in salita e si sente, Vita se ne tiene sempre un po' per la fine ed imposta il suo ritmo, io grazie a lui in questo caso non mollo e cerco di stargli attaccato.
Primo km in 4.15, sembra un flop, in realtà poi con l'appianarsi della strada, anzi perfino scendere un pelo nell'ultimo km, chiudo i 3 km, con Vita di qualche secondo davanti in 12.35.
E' stato davvero un buon allenamento, perfino sopra le aspettative, non tanto per il tempo, ma a livello di sensazioni. Speriamo di continuare cosi', i lunghissimi poi daranno le vere prospettive sulle maratona, la mezza del 23 settembre è solo un piccolo test, in cui se sarò in forma quel giorno, ho già ben chiaro il tempo che potrei realizzare.

..e chi ricorda questo, è vecchio! :-))

POTENZA DEL COLLINARE..VERO GIANLU?

Come detto dal nostro miglior maratoneta attuale, RUGGERO PERTILE, in un numero di runner's world in cui si chiedeva ad alcuni maratoneti italiani il tipo di allenamento preferito, il collinare è quello che preferisce, usando appunto il termine "potenza" per renderne l'idea.
Anche per me è così, e non intendo con questo termine una o due salitine su un cavalcavia, bensì l'intervallarsi di salite importanti, piano e ovviamente discese per tutto o quasi il percorso d'allenamento.
Solitamente, meglio lo faccio e più entro in forma, ma senza forzare eccessivamente nella ricerca della prestazione, deve essere abbastanza spontaneo, lineare e senza cedimenti, allora vuol dire che inizio a carburare.
Nella tabella che sto usando per preparare la turin marathon(alla quale sono già iscritto col pettorale n.1246), ce l'ho al martedi, tra i 50' e i 70', che io porto sempre al max, sfruttanto sempre i 16 km abbondanti del mio tracciato preferito che da ciriè porta a san carlo, vauda, ceretti e poi di nuovo san carlo e ciriè, un anello molto allenante con salite toste e discese continue, inoltre essendoci una parte di sterrato impegnativo, è ottimo anche per la propiocettività, insomma un toccasana da trasformare poi ovviamente in altri allenamenti quali ripetute e lunghi che da ora in poi non mancheranno...
Quindi se mi facessero la domanda, qual è il tuo allenamento preferito, risponderei senz'altro il collinare, anzi il "medio-collinare!!"

lunedì 10 settembre 2012

CORSA D'AUTUNNO A TRANA

Il fascino del running per noi amatori è anche questo, arrivare ad una gara in buone condizioni fisiche pensando di potersi esprimere al meglio, ed invece flop!
La tabella che sto seguendo per la maratona, prevedeva oggi un medio di 14 km dopo riscaldamento, ed oggi in quel di trana non potevo chiedere di meglio, egià da venerdi mattina, anche in ritardo, avevo deciso di iscrivermi.
I presupposti del periodo erano buoni, le gambe iniziano infatti a girare bene, sono leggermente dimagrito e la resistenza non è malaccio, eppure oggi qualcosa non è andato per il verso giusto.A parte i lenti settimanali, giovedi avevo effettuato come da tabella un lavoro di ripetute con alternanza di 1000 e 2000 metri con recupero tra 2'30'' e 3 minuti, e ne era uscito un buon lavoro, i mille sotto i 4 e i 2mila leggermente sopra, comunque buono per me.
Venerdi lento di 12 km a 5'03" e sabato riposo, giorno in cui forse ho mangiato un po' poco, anzi sicuramente sono stato troppo basso a livello calorico, probabilmente pagandolo oggi nella seconda metà della corsa.
Oggi sono stati 14 impegnativi km, nei primi 6-7 cioè quelli in salita, sono andato abbastanza bene, però già nel riscaldamento, avvertivo un senso di spossatezza ed eccessiva sudorazione.
La giornata era caldina, ma sicuramente non come l'estate in cui ho corso anche con 35 gradi senza soffrire così.
Dall'8°( e già prima) km, tra l'altro la parte di percorso più facile poichè essenzialmente in discesa, non sono riuscito più a spingere, le gambe erano molli, andavo per inerzia, venendo superato da moltissimi atleti proprio nella specialità a me più congeniale, infatti andare a 4.35 in discesa, per me oggi è stato vergognoso :-)).
Ho meditato diverse volte di fermarmi e camminare, però nella testa avevo quel pensiero che mi diceva:"dai è come essere al 35° della maratona", così sono arrivato alla fine con la media disastrosa di 4.35, che in realtà e come da tabella, ha rispettato un tempo medio, essendo anche collinare, però nulla a che vedere con quello che volevo fare, oggi però proprio non ce n'era!!!!

LA CLASSIFICA


in sintesi la mia gara di oggi(e vi assicuro che non è stato un problema di testa, altrimenti mi sarei fermato mooolto prima)





mercoledì 5 settembre 2012

5 LAGHI DI IVREA SOTTO LE 2 ORE

L'anno scorso probabilmente a parità di periodo, ero leggermente più in forma , sicuramente un po' più veloce, ma sbagliai completamente questa gara, infatti senza averla mai affrontata prima, mi ero prefissato un tempo che per le caratteristiche del tracciato, era per me improponibile.
Quest'anno mi sono presentato con l'obiettivo principale di godermi il suggestivo percorso, e magari migliorare le 2 ore e 06 minuti del 2011(il tempo che volevo fare era invece di 1.52-53 :-( ), anche se in fondo sapevo di poter fare nettamente meglio, non perchè sia diventato un fenomeno, ma grazie a tutti i trail che ho corso quest'anno, che mi hanno fatto migliorare nella gestione della gare medio-lunghe, iniziando con calma e progredendo o comunque tenendo meglio nella seconda parte.
Quindi domenica, l'imperativo era partire con calma e vedere le condizioni a metà gara.
La partenza era fissata alle 9 in punto, io e stopprina siamo arrivati in zona partenza intorno alle 8.10, per poi incontrare il resto della truppa della podistica leinì e gli altri 680-90 atleti che prendevano parte alla gara.
La partenza come detto è per me tranquilla, mi sento bene e la giornata fresca ma piacevole pur se molto nuvolosa, ideale per correre e godersi il giro collinare/misto che offre il tracciato.
Nonostante ciò e correndo senza affanno, il mio ritmo nei primi km e intorno ai 4'30", con alternanza di saliscendi continui.
Arrivo a metà gara bene, intorno al 12° km ho una buona media sui 4.35-40/km(se ricordo bene..), dove poi incomincia la parte più dura e da li la media cala vistosamente, soprattutto nelle impegnative salite, fino a 4.56/km, ritmo che più o meno mi poteva portare a scendere sotto le 2 ore, che a quel punto volevo realizzare.
Finite le salitazze, negli ultimi 5 km, si alternano discese lunghe e piano che mi portano nuovamente ad una media di 4'47"/km, grazie ad un paio di km corsi tra 4.01 e 4.10.
Ultimo ostacolo la salita del monte stella, breve ma praticamente impossibile da correre dai più.
Dopo la scalinata che segue, si torna su strada per un ultimo km abbondante, dove le gambe iniziano nuovamente a girare bene ed arrivo a tagliare il traguardo in 1 ora 58 minuti e 19 secondi,  molto contento per l'under 2 ore.

NESSUNO PUO' CAPIRE UN PORTO SE NON CONOSCE CHE COS'E' IL MARE